foto di Serena Marotta
Palermo mia,
terra di sole, di mare, d’arance,
terra di affanni e di morti ammazzati.
Terra mia,
ti sei piegata in un sabato pomeriggio di maggio.
Traditrice terra mia,
l'hai permesso, e dalla collina, il picciotto ha agito: storie di mafia e di antimafia. Lotte a
colpi di processi e stragi.
Dal manto stradale l’esplosione: corpi lacerati,
morti ammazzati per difenderti.
Sirene impazzite: la corsa verso l’aeroporto di Punta Raisi, sull’autostrada
tra Capaci e Isola delle femmine.
Del giudice Giovanni Falcone resta oggi solo il ricordo e un testamento
morale: amore, coraggio, la voglia di non arrendersi mai.
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